La Camera dei deputati ha approvato la legge costituzionale che modifica lo statuto regionale del Friuli Venezia Giulia.
E' stato modificato con una maggioranza quasi plenaria (397 SI su 400 votanti totali).
In questo modo i consiglieri regionali del FVG vengono ridotti dalle prossime elezioni di aprile 2013 da 59 a 49/50 rappresentanti portando il rapporto di rappresentanza da 1:20.000 a 1:25.000.
Tutta questa urgentissima modifica è stata supportata, sia da Tondo che dalla Serracchiani, che esultano in nome del risparmio; circa 10 milioni di euro in 5 anni (solo 2 milioni all'anno).
Praticamente tanto casino per nulla dato che lo Stato butta al vento miliardi di euro (migliaia di milioni, per la precisione) e le Valli del Natisone che già non hanno un rappresentante in Regione dagli anni '70 con Romano Specogna di Tarcetta, si ritrovano a veder ancora più lontano questo miraggio elettivo.
Penso non sia stata una grande iniziativa, dato che le Valli del Natisone che contano circa 6.000 abitanti dei quali solo 2/3 sono i votanti e tenedo conto del 40% di astensionismo ci portano a circa 1.600 votanti effettivi che sarebbero appena sufficienti per mandare un consigliere in Regione, ma tutti i votanti dovrebbero dare la stessa preferenza (cosa impossibile, ovviamente).
Nelle elezioni 2008 l'ultimo degli eletti del partito di maggioranza (PDL) ha avuto 1.471 preferenze, quindi si può supporre che le Valli del Natisone non avranno più un consigliere regionale da oggi alla fine dei tempi.
L'unica speranza si può riporre in un sistema elettorale con almeno 3 preferenze (come tanti anni fa) e con la candidatura mirata di un solo candidato valligiano per centro-destra e centro-sinistra, ma l'area cividalese "fa da scudo" ai sempre esigenti valligiani che rivendicano indipendenze, minoranze linguistiche e soldi che non arrivano più a quest'area che non è più interessante come una volta per quanto riguarda "la raccolta voti".
La riduzione dei consiglieri è stato un grande errore - i motivi sono stati da voi illustrati.I consiglieri regionali Gabrovec (Slovenska skupnost) e Corazza (IdV) avevano proposto di diminuire le indennità e di conseguenza anche i vitalizi fino a raggiungere il corrispondente costo pari a 40 consiglieri regionali quindi un risparmio molto più alto - Ovviamente la proposta è stata respinta da tutti (destra,centro e sinistra)in quanto imperversa il comodo populismo di facciata.Piccole realtà e minoranze d'ora in poi avranno sempre più difficoltà ad essere rappresentate.Infine in FVG facciamo tutto l'incontrario di quanto fanno in Val d'Aosta (minoranza francese) e in Trentino-Sud Tirol (minoranza tedesca)dove la tutela delle minoranze è prioritaria e di conseguenza la tutela della popolazione,della cultura del territorio e dell'ambiente...Ovviamente in quelle realtà non sono stati diminuiti i rappresentanti...
RispondiElimina....mi sono dimenticato di evidenziare che nelle votazioni alla Camera dei deputati di ieri 22.1.2013 hanno espresso il voto contrario alla riduzione dei consiglieri regionali solo i 3 deputati della SVP (Sudtirolervolkspartej-partito popolare sudtirolese)- gli unici contrari su quasi 400 deputati... praticamente gli unici a difendere la specialità del FVG - a loro va il nostro ringraziamento.
Elimina