La Grotta di San Giovanni d'Antro è in concorso tra le 1.000 meraviglie d'Italia.
Sul sito www.meravigliaitaliana.it potete votare uno dei gioielli più belli del Friuli.
Votate è una iniziativa del Ministero dei Beni Culturali!
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La leggenda della Grotta di San Giovanni d'Antro:
La regina Vida viveva nel castello di Biacis. Allorquando giunse voce che stava per arrivare Attila con le sue truppe, avendo notizie delle atrocità che commetteva lungo il cammino, la regina radunò la sua gente ed ordinò loro di rifugiarsi, con tutti gli averi, gli animali ed il frumento, nella grotta di San Giovanni d'Antro. Qui trovarono disponibili l'acqua del torrente, un mortaio per macinare il grano ed un forno per cuocere il cibo. Quando Attila arrivò nella Valli del Natisone, trovò tutti i paesi deserti. Dopo accurate ricerche si rese conto che la popolazione si era asserragliata nella grotta. Non riuscendo a raggiungere il rifugio per la sua allocazione alla metà di una parete verticale, ordinò che venisse posto l'assedio al fine di ottenere la resa per fame. Dopo diversi mesi di isolamento, dentro la grotta stavano finendo i viveri e le razioni di pane erano ridotte al minimo necessario. Quando rimase disponibile solo un sacco di frumento, la regina pensò di utilizzarlo per ingannare il nemico. Svuotò il sacco gettando il contenuto dalla rupe urlando che aveva a disposizione ancora tanti sacchi quanti erano i chicchi di grano dispersi. Alla vista di quello spreco, Attila credette che gli assediati avessero a disposizione un gran numero di provviste, che potevano reperire grazie ad una uscita nascosta della grotta, e pose fine all'assedio. Così, mentre gli Unni si avviavano verso la pianura friulana, la regina Vida con i suoi sudditi poté rientrare nei paesi abbandonati e vivere in pace e tranquillità nelle valli che li ospitava.
Inoltre trovate anche l'Oratorio di Santa Maria in Valle (ex Tempietto Longobardo) di Cividale del Friuli proposto dai nostri amici di Comunicatecivi (Lorenzo Chicchio & Co.) LINK PER VOTARE
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