venerdì 14 marzo 2014

Divieto di accensione fuochi.

Attenzione: d’ora in poi bisogna astenersi dal bruciare qualsiasi tipo di ramaglia o di sterpaglia, anche se di modestissima entità e nonostante ciò fosse sin qui contemplato tra le buone pratiche agricole. Il rischio è di incorrere in un reato di tipo penale, punito con la reclusione da due a cinque anni, che in casi gravi possono allungarsi e diventare una sanzione da tre a sei anni. 
È, nella sostanza, il messaggio diffuso dall'Anci Friuli Venezia Giulia, dopo che nella riunione del Comitato esecutivo sono state analizzate le ripercussioni in regione del cosiddetto decreto "Terra dei fuochi", diventato la legge numero 2 del 6 febbraio. Le disposizioni, nate per «ottimi motivi», al fine cioè di contrastare la combustione illecita dei rifiuti a seguito dei fatti verificatisi in un'area della Campania, «si ripercuotono anche sull'abbruciamento di sterpaglie strettamente connesse a prassi agricole», ha spiegato ieri ai colleghi il sindaco di Spilimbergo e vice Presidente vicario, Renzo Francesconi, illustrando i dettagli della norma. Tali residui agricoli, infatti, sono assimilati a rifiuti e dunque appiccare il fuoco per distruggerli rientra nel nuovo reato di combustione illecita degli stessi. Una prima ripercussione, l'entrata in vigore della legge l'ha già avuta, perché «il Corpo forestale ha avvertito tutti i Comuni di vigilare e di considerare superate le eventuali disposizioni dei Regolamenti rurali che consentivano in passato abbruciamenti, naturalmente limitati e circostanziati», ha puntualizzato Francesconi, uno dei sindaci che hanno dovuto agire su tali Regolamenti. 
«Il divieto di bruciare c'era già - precisa -, ma in casi particolari, contemplati appunto nelle buone prassi agricole come per esempio bruciare qualche vite perché colpita da particolari malattie, rientrava ancora nel novero delle possibilità. Ora non più». Una condizione impossibile da modificare? L'Anci per ora ha lanciato l'allerta affinché le disposizioni non colgano impreparati i cittadini. Contestualmente, però, «ci incontreremo con le associazioni degli agricoltori per verificare quali correttivi si possano richiedere e poi porteremo le istanze, attraverso l'Anci, alla politica nazionale», ha assicurato Francesconi.
Rimane consentito accendere fuochi, tipo il Kries, con debita richiesta al corpo forestale, così come veniva già fatto negli anni passati.

sabato 8 marzo 2014

Guziranje. Camminata nel verde di Stregna. Domenica 09 marzo.

Una camminata per conoscere uno dei percorsi che i Guziranje, i nostri ambulanti, attraversavano fino ad arrivare in ”Ongheria” e oltre.
Partendo da Tribil Inferiore alle 9 (quota m 603) attraverso il bel prato di Kaluz si raggiunge il Sentiero Italia 747 e quindi Urataca “la porta” in località Varch (quota m 616), da dove i Guziranje si lasciavano alle spalle le loro valli per prendere la strada del mondo. Proseguendo poi per carrareccia si raggiunge il paese di Clinaz (quota m 568) e da qui il paese di Gnidovizza (quota m 650). Da questo luogo defilato si approda, attraverso un sentiero, a Tribil Superiore (quota 670) – sede della “Finestra sul Mondo Slavo”- e dove una fontana della Grande Guerra testimonia le sofferenze del passato. Dopo la visita al pregevole Museo della Grande Guerra di M. Balus si prosegue inerpicandosi fino alla cima del Monte Hum (quota m 912), citata anche dal tenente E. Rommel durante la “cosiddetta disfatta di Caporetto” e sede di un interessante osservatorio naturalistico, dal quale si possono ammirare straordinari panorami sulle Valli del Natisone , sul Matajur e sulla catena del Kolovrat.
Durante il percorso verranno evocate le incredibili vicende dei Guziranje, "arruolati" dalla celebre tipografia Remondini di Bassano per far giungere i propri prodotti editoriali in tutto il mondo e nel modo più capillare possibile. Partivano con una notevole quantità di materiale avuto in conto vendita e con una somma per il viaggio, che dovevano saldare al ritorno, e arrivavano in Ungheria o anche più lontano. Veri e propri contratti erano stipulati tra gli agenti dei Remondini e gli ambulanti, che necessitavano di garanti sul debito contratto. I traffici divennero di tale portata da far aprire a San Pietro al Natisone, alla metà del '700, un'agenzia di vendita dalla quale gli ambulanti si rifornivano direttamente. Questa storia, che richiama in parte quella dei cramârs carnici e soprattutto quella dei Tesini della Val Sugana (anch'essi ingaggiati dai Remondini), avrà il suo gradevole epilogo verso le 15 all'Agriturismo La Casa delle rondini di Dughe (Stregna).

Programma:
ore 09.00 iscrizione e registrazioni a Tribil Inferiore (quota m 603)
ore 10.00 arrivo a Varch (quota m 616)
ore 11.00 arrivo a Tribil Superiore – visita al Museo Balus (quota 670) 
Ore 13.00 arrivo in cima al monte Hum (quota m 912)
ore 14.00 ritorno dalla cima in località definita. Mentre il gruppo a piedi raggiunge l’agriturismo, gli autisti, con delle navette messe a disposizione dall’organizzazione, saranno accompagnati a prendere le macchine a Tribil Inferiore per poi raggiungere il gruppo a Dughe.
ore 15.00 ricomposizione del gruppo a Dughe presso l’agriturismo La casa delle Rondini.
Il costo è di 25 euro e comprende le guide, il ristoro -bevande incluse- presso l’agriturismo, lo spuntino caldo, la navetta in caso di necessità e l’accompagnamento degli autisti a Tribil Inferiore.
Dislivello: 309 mt– Lunghezza circa 10 kilometri.

Accesso Giunti a Cividale seguire indicazioni per San Pietro al Natisone. In località Ponte San Quirino seguire indicazioni per San Leonardo,Topolò, Kolovrat. Giunti in Località Scrutto – Comune di San Leonardo – seguire le indicazioni per Stregna. Giunti a Stregna seguire le indicazioni per Tribil Inferiore. Km 26 da Cividale.
Altre informazioni
Il percorso si snoda su sentiero facile adatto a tutti e non richiede nessuna abilità particolare. Abbigliamento da trekking, scarpe comode, acqua secondo le proprie esigenze. Sono graditi gli amici a quattro zampe.
Accompagnatori Antonio De Toni e Donatella Ruttar, ideatrice del Progetto: “La finestra sul mondo Slavo”
Informazioni e iscrizioni 
Pro Loco Nediske Doline – Valli del Natisone
www.nediskedoline.it
www.vallidelnatisone.eu 
info@nediskedoline.it - 
cell. 349 3241168 3398403196 (tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00)

lunedì 3 marzo 2014

Pust 2014 di Stregna.

E' stata una gran bella domenica di Pust a Stregna, nel dopo pranzo del Sale e Pepe abbiamo allietato i clienti del locale che sono arrivati appositamente per il Pust, nel pomeriggio la visita delle case di Stregna per concludere con un'ottima pasta e balli di nuovo al Sale e Pepe, anche la sera la clientela aveva prenotato proprio per la compagnia del Pust e delle fisarmoniche.