Non ho ancora affrontato in maniera approfondita il problema del PRGC del Comune di Stregna, ma i toni sono molto accesi e i "botta e risposta" tra Sindaco e Luca Postregna (portavoce del Comitato FreePlanine) si susseguono sul Messaggero Veneto.
Lo scorso weekend sono state consegnate in comune tutte le osservazioni al PRGC rilevate dal Comitato, da privati cittadini, da associazioni e anche dalla Coldiretti che ha dato il suo contributo.
Nello specifico analizzo la questione "parere geologico" che il Comitato Free Planine ritiene possa invalidare tutta la documentazione presentata dal comune di Stregna.
Il Comitato si rifà all'art. 16 della legge regionale n. 16/2009:
"Art. 16 (Parere geologico)
1. Ai sensi dell'articolo 89 del decreto del Presidente della Repubblica 380/2001, i Comuni adottano lo strumento di pianificazione comunale e le relative varianti previo rilascio, da parte della struttura regionale competente in materia, entro sessanta giorni dalla presentazione degli elaborati di cui al comma 2, del parere geologico volto alla verifica della compatibilita' delle previsioni contenute nello strumento di pianificazione comunale con le condizioni geologiche, idrauliche e valanghive del territorio.
2. L'istanza di rilascio del parere geologico e' presentata alla struttura regionale competente in materia, corredata dei seguenti elaborati:
a) lo studio di cui all'articolo 15, comma 2;
b) lo studio di compatibilita' idraulica, redatto da un tecnico laureato abilitato, volto a dimostrare il rispetto, anche mediante l'adozione di misure compensative, nelle previsioni dello strumento di pianificazione comunale, del principio dell'invarianza idraulica, secondo il quale la trasformazione di un'area avviene senza provocare un aggravio della portata di piena del corpo idrico o della rete di drenaggio ricevente i deflussi originati dall'area stessa, che comportino una modifica del regime idraulico dei corsi d'acqua.
3. Eventuali prescrizioni o vincoli espressi nel parere geologico sono recepiti in sede di adozione dello strumento di pianificazione comunale.
4. Nelle aree di cui all'articolo 15, comma 3, lettera a), la compatibilita' fra le previsioni dello strumento di pianificazione urbanistica comunale e dei piani attuativi comunali, nonche' delle relative varianti, con le condizioni geologiche, idrauliche e valanghive risultanti dalla classificazione del territorio regionale, e' attestata dal professionista estensore dei relativi progetti di piano, sulla base degli studi di cui al comma 2.
5. Nelle aree di cui all'articolo 15, comma 3, lettere b) e c), i Comuni adottano gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale, nonche' le relative varianti, previo parere geologico emesso dalla struttura regionale competente in materia.
6. Nelle aree di cui all'articolo 15, comma 3, lettere b) e c), i Comuni adottano i piani attuativi comunali che interessano aree assoggettate a prescrizioni imposte dal parere geologico gia' espresso sullo strumento di pianificazione urbanistica comunale, nonche' le relative varianti, sulla base degli studi di cui al comma 2 e dell'attestazione di un tecnico laureato abilitato in ordine alla conformita' del piano attuativo alle suddette prescrizioni.
7. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano anche ai piani territoriali infraregionali."
Il sindaco del Comune di Stregna Mauro Veneto, oltre a dare dell'incompetente a Luca Postregna e ai suoi collaboratori, ritiene che il parere geologico non può pregiudicare la validità del PRGC (che poi sia necessario o meno poco importa).
Ora attendiamo altre novità dal Movimento FreePlanine (sempre pieno di sorprese) e attendiamo che la variante proceda nel suo iter burocratico.
LINK FACEBOOK FREEPLANINE
LINK BLOG LUCA POSTREGNA
Cosa scommettiamo che il sindaco e le relative lobby, vinceranno il duello? Ciao olga ed alla prossima.
RispondiElimina@amerigo, perchè tu non collabori?
RispondiEliminaIo collaboro nei miei modi e tempi e sicuramente più di molti altri. Sensibilizzo il problema con i miei post e condivisioni FB, ma nulla si può fare contro chi ha la maggioranza dei voti. Se vogliono fare "cattedrali nel deserto" sono liberi di farlo e poco conta se si assumono la responsabilità di quel che fanno.
RispondiEliminaQualcuno li ha votati e se il dissenso non parte dal loro elettorato nulla cambierà.
Collaboro anch'io, incompetente e incompreso, ma sempre sincero. Arroganza e falsità non mi appartengono.
bon dai, l'importante è che sei ancora mio amico su facebook
RispondiEliminahttp://www.edc-online.org/it/pubblicazioni/articoli-di/vittorio-pelligra/2781--solo-letica-individuale-puo-generare-la-necessaria-rivoluzione-morale.html
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